Ansia e depressione si vincono anche con pentole e fornelli.
Perché cucinare allontana i pensieri negativi, accresce l’autostima e diminuisce lo stress. A dirlo è una ricerca pubblicata sul British Journal of Occupational Therapy condotta su 12 pazienti ricoverati in alcuni centri di salute mentale che, due volte la settimana frequentavano un corso di cucina. Al termine della sessione di “lavoro”, in tutti è stato riscontrato un aumento della concentrazione e di senso di soddisfazione.
Il programma Cucina 2019 de “La Casa Blu” aps ha previsto 6 Laboratori condotti dalla prof Francesca Paolillo tra marzo e giugno cui hanno partecipato 15 soci.
Al termine di ciascun Laboratorio è stata servita la cena per la quale i cuochi sono stati raggiunti dagli amici, che nel frattempo arrivavano puntuali per gustare il risultato.
Dice Chiara:
Sarde. Seppie. Sguardi. Poesia. Operosità. Impegno dinamico condiviso.
Festival del pesce e della comunicazione. Soprattutto non-verbale.
Si respira l’aroma che gli amici stanno creando con gioia e apparentemente senza nessuna fatica. E’ la relazione la vera regia e anche la vera regina, non solo la cucina in se stessa.
Esse s’intersecano in danza d’armonia.
Attimi di silenzio. Attese. Meraviglie. Suspances.
Si ha la sensazione che nessuno voglia che finisca mai.
Invece, lenta e inesorabile, arriva anche la fine: una lauta e prelibata cena di relazione piena.